Il Cinema Zuta apre il nuovo anno con un evento molto denso in presenza!

Il Cinema Zuta apre il nuovo anno con il suo compleanno, il 28 di marzo, ancora in modalità Smart in attesa di rivedersi di persona! Lo festeggia con corti polacchi e non, l'immancabile angolo musicale di Stan e una lettura di Enrico da, niente di meno, Il libro del riso e dell'oblio di Milan Kundera. E poi finalmente ci incontriamo di nuovo in presenza il 9 ottobre per un evento specialissimo, con corti e letture di Mauro, in cui finalmente dopo così tanto tempo ci si può rivedere. Passeggiata milanese, quindi, e pizza insieme.

Il Cinema Zuta cambia città, ma non cambia la sua vera essenza. Per iniziare sulla scia dell'anno scorso, un altro film polacco di Krzysztof Zanussi, Vita Familiare con una bellissima Maja Komorowska. Segue una piacevole passeggiata per Milano. Segue una piacevole passeggiata per Milano, che vorrebbe diventare un po' una tradizione... e che, infatti, si ripeterà nel secondo evento portandoci alla meravigliosa cappella di San Maurizio. Il secondo evento esce anche completamente dalla Polonia trasferendosi in America. Il terzo evento rivela davvero la vera essenza del Cinema Zuta, che si esprime anche quando, come in questo febbraio bisestile, nelle nostre vite succede qualcosa che non ci saremmo mai aspettati... ci lanciamo quindi in un nuovo tipo di evento "Smart" che riesce comunque a legare insieme le persone... con i mezzi a disposizione.

Un anno con pochi ma buonissimi eventi. Si inizia con un bellissimo film costruito sulla impareggiabile voce di Liza Minnelli: Cabaret di Bob Fosse del 1972. Per l'ascolto musicale: Neneh Cherry e Paul Kalkbrenner. Per continuare, un susseguirsi di film per la maggior parte polacchi, che vanno dagli anni '30 al 1990. Poi un diversivo validissimo con Oltre la notte di Fatih Akim. Non ci facciamo mancare anche un momento di lettura in italiano e russo de Il Maestro e Margherita, romanzo citatissimo nel film Fuga dal Cinema "Libertà".

Per la prima volta al Cinema Zuta, un film del grande maestro giapponese Yasujiro Ozu! Così si apre un nuovo anno di eventi e incontri: promette bene! Si continua con una vera e propria chicca che descrive in modo impareggiabile, come solo Joseph Losey sa fare, il cammino di un uomo verso l'autodistruzione. E per continuare: La nona porta di Polanski, con una bellissima e soprannaturale Emmanuelle Seigner, seguito da un doppio salto negli anni '30, con Vampyr e Scarface. Per chiudere in bellezza, Bianca di Nanni Moretti.

L'anno inizia con la meravigliosa Passacaglia di Heinrich Ignaz Franz von Biber ascoltata in diverse versioni e con due versioni della stessa storia con La jetée di Chris Marker e L'esercito delle 12 scimmie di Terry Gillian. Segue uno dei film più belli degli ultimi anni, Eterno ritorno: provini di Kira Muratova, con sottotitoli a cura di Lilia e Marta. Non mancano alcuni ascolti musicali piuttosto movimentati con Parov Stelar, concorsi spietati Indovina il film, e proiezioni di film cult come Crash. E poi un progetto ambizioso: quello di leggere ad alta voce Treni strettamente sorgegliati di Bogumil Hrabal per poi assistere alla proiezione della trasposizione cinematografica di Jirí Menzel del 1966. Non ci facciamo mancare un grande evento, la proiezione dell'ultimo film di Andrzej, Powidoki, con sottotitoli a cura del Cinema Zuta.

Dopo un "aperitivo" Alleniano, un film che ha riscosso il consenso unanime: Blindness di Fernando Merirelles, tratto da Cecità di José Saramago. A seguire un film rivelazione di Charlie Kaufman, Anomalisa, e un salto multiplo nel mondo morboso e pazzo di un autore geniale: Andrzej Żuławski. Poi, da Fassbinder a Godard, dalla Cina di Zhang Yimou e Wong Kar-Wai alla Campania di Iaia Forte e Pappi Corsicato. Una puntatina in Polonia a godersi La classe morta di Tadeusz Kantor per poi spaziare dovunque con gli ascolti musicali: Boulez, Tricky, Shostakovich, Bostridge e Ligeti.