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ARCHIVIO EVENTI DEL CINEMA ZUTA

Programmi delle giornate passate al Cinema Zuta nel 2011

Il 28 marzo 2011 è la data che segna il primo incontro ufficiale al Cinema Zuta: é una lezione extra del corso Merli canterini, ricordi, specchi e brevi incontri. Cinema sovietico dal "disgelo" agli anni Settanta. Organizzato dall'Aiace, il corso è tenuto da Eugenia Gaglianone, che si offre gentilmente di "allungarlo" di una lezione. Il Cinema Zuta mette volentieri a disposizione i suoi spazi. E siccome chi ben comincia è a metà dell'opera, l'anno iniziato in Russia si sposta verso la Finlandia e dopo una puntatina in America giunge nell'amata Germania...

 

Evento 1: 28 marzo 2011

 

Corso Aiace in trasferta al Cinema Zuta
Docente: Eugenia Gaglianone

 

Merli canterini, ricordi, specchi e brevi incontri. Cinema sovietico dal “disgelo” agli anni Settanta - Lezione extra

 

(...) un itinerario attraverso il decennio di produzione cinematografica nata dal processo di destalinizzazione, un’esperienza artistica fondamentale per tutto il cinema d’autore successivo, segnata dalla freschezza e dall’entusiasmo con cui una nuova generazione guardava allora al presente, misurandosi, in modo quasi catartico, con un passato ingombrante e buio. (...)

 

 

Evento 2: 16 maggio 2011

 

Proiezione al Cinema Zuta

 

Juha (Titolo originale: Jurha)
di Aki Kaurismäki del 1999, 77 minuti. Film senza dialoghi con sottotitoli in italiano.

 

"Ho girato un film muto e in bianco e nero, il melo tragico "Juha", perché sono stanco del "bla bla" del cinema. Hollywood è morta, ma non lo sa, in barba ai suoi lieti finali stereotipati, a involucri con dentro il vuoto: il mio film ne celebra il funerale, in silenzio e con le didascalie, come nei grandi film muti di Jacques Tati o con Buster Keaton".

 

 

 

Evento 3: 13 giugno 2011

 

Proiezione al Cinema Zuta

 

Happiness

di Todd Solondz del 1998, 130 minuti. Versione originale con sottitoli in italiano.

 

(...) A sloppy, heavy-breathing phone-sex fetishist with Coke-bottle glasses. A grossly overweight young tenant who calmly dismembers then refrigerates her building superintendent. A horny Manhattan cab driver from Russia who serenades a shy New Jersey misfit with You Light Up My Life. These are just some of the socially maladroit, sexually frustrated loners who populate Todd Solondz's film, Happiness.

But these characters pale into insignificance compared to a far greater furore surrounding the film in the director's native America. For not only has the 39-year-old director dared to broach the highly sensitive subject of paedophilia, he treats it with an explosive mixture of tenderness and comedy. "Paedophilia is the most taboo subject," says Solondz. "I didn't push it for the sake of pushing it - but I didn't restrain myself." (...)

 

 

 

Evento 4: 27 luglio 2011

 

Proiezione al Cinema Zuta

 

L'uomo senza passato (Titolo originale: Mies vailla menneisyyttä)

di Aki Kaurismäki del 2002, 97 minuti. Versione originale con sottitoli in italiano.

 

(...) Allora è con massima cautela che bisognerebbe avvicinarsi a "L'uomo senza passato" pensando a un Kaurismaki "proletario" o "realista". Il regista, certamente vicino al socialismo ed estimatore del neorealismo italiano, si mantiene lontano da entrambe queste fonti, sia in teoria (non c'è l'ombra di fini politici e tantomeno rivoluzionari) che in pratica (al bando qualsiasi drammatizzazione della sofferenza sociale). Al contrario, utilizza questi spunti come bagaglio di suggestioni, per raccontare e identificarsi in vissuti ancorati a realtà socialmente marginali e per questo vicini alla sua poetica. La marginalità, nell'economia kaurismäkiana, diventa infatti una condizione morale quasi benigna, il retroterra privilegiato non solo di relazioni autentiche e rapporti schiettamente solidali, ma anche di un'indole più pura e profondamente contemplativa. (...)

 

 

 

Evento 5: 20 ottobre 2011

 

Proiezione al Cinema Zuta

 

Nuvole in viaggio (Titolo originale: Kauas pilvet karkaavat)

di Aki Kaurismäki del 1996, 96 minuti. Versione originale con sottitoli in inglese.

 

(...) «C'est dans le vieux monde qu'est ma place. Mes films sont des réactions au monde moderne, que je déteste. J'appartiens au vieux monde.» Au loin s'en vont les nuages est l'histoire d'une perte ou d'une succession de pertes: pertes d'emploi, d'appartement ou d'argent aux jeux, perte d'énergie ou de confiance, perte de reconnaissance" et pertes de connaissance. Mais c'est aussi l'histoire d'une lutte et d'une reconstruction: rétablir ce qui a été allumé, ce qui s'est éteint, conclure par le début ­ les scènes de restaurant ouvrant et refermant le film ­ pour repartir de plus belle. (...)

 

 

 

Evento 6: 16 novembre 2011

 

Prima di PINA al Cinema Massimo

 

Pina

di Wim Wenders del 2011, 100 minuti. Versione originale con sottotitoli in italiano.

 

(...) Until now movement as such has never touched me.
I always regarded it as a given.
One just moves. Everything moves.
Only through Pina's Tanztheater have I learned to value
movements, gestures, attitudes, behaviour, body language,
and through her work learned to respect them.
And anew every time when, over the years I saw Pina's pieces, many times and again,
did I relearn, often like being struck by thunder,
that the simplest and most obvious is the most moving at all:
What treasure lies within our bodies, to be able to express itself without words,
and how many stories can be told without saying a single sentence. (...)

 

 

 

Evento 7: 24 novembre 2011

 

Anteprima del film Le Havre al Cinema Massimo

 

Miracolo a Le Havre (Titolo originale: Le Havre)

di Aki Kaurismäki del 2011, 93 minuti. Versione originale con sottotitoli in italiano.

 

(...) Senza dimenticare i problemi sociali e privati (malattia, morte, povertà, immigrazione) lo spudorato ottimismo che imprime Kaurismäki al suo film è da considerarsi come un gesto di ribellione: in tempi tanto bui un po' di ottimismo almeno al cinema e nella fantasia è ossigeno. Potete chiamarla fiaba, se vi va, senza scordare la statura morale di molte delle più note fiabe che da secoli arricchiscono grandi e piccoli. Miracoloso nel fondere etica ed estetica, antidoto contro le brutture del mondo e i catastrofismi cinematografici, "Miracolo a Le Havre" è un capolavoro che riconcilia col cinema e con la vita, toccato dalla medesima grazia della natura che scolpisce la bellezza di un ciliegio in fiore. (...)