Spesso i
movimenti avanguardistici dell’Europa occidentale
e della Russia avevano la prerogativa di fondere il loro radicalismo
artistico
con quello sociale e politico. Lo stesso avveniva in Polonia, dove
questo
genere di artisti, tra l’altro abbastanza rari, apparteneva senza
dubbio alla
sinistra.
Intorno a Varsavia,
Cracovia, Poznań e Lwów si sviluppa un gruppo
di artisti detti Formisti. Questo
gruppo
nasce nel 1917 a Cracovia, e ha come obiettivo la ricerca di nuove
modalitą per
creare la forma, lo spazio, il movimento e il colore nell’arte. Si
ricercano nuove
fonti di ispirazione artistica a partire dall’artigianato locale e
dall’utilizzo
di diversi materiali, come il legno intagliato o la pittura su vetro
caratteristici della regione meridionale del Podhale. I Formisti si
ispirano a
movimenti artistici d’avanguardia europei come il cubismo,
l’espressionismo e
soprattutto il futurismo italiano.
Sempre a Cracovia
negli anni ‘30 gli studenti dell’Accademia
delle Belle Arti protestano contro i metodi di insegnamento reazionari,
contro
la “persecuzione dell’immaginazione creativa”, contro le restrizioni
disciplinari e il monopolio accademico dell’attivitą artistica
ufficiale. Tra i
contestatori
ci sono Leopold
Lewicki, Stanisław
Osostowicz, Jonasz
Stern, Sasza
Blonder, Henryk
Wiciński e Maria
Jarema che nel 1933 fondano Grupa, o Pierwsza Grupa Krakowska
(trad. Primo gruppo di Cracovia).
Questo gruppo
privilegia i problemi politici rispetto agli aspetti artistici: le sue
opere, infatti,
non hanno come principale fine l’arte o il linguaggio artistico, ma
l’espressione di proteste contro il mondo accademico o denunce di
problematiche
sociali.
Grupa
annovera
tra i suoi membri Kazimierz
Podsadecki
e Janusz Maria Brzeski,
che nel 1931
organizzano la prima e pił importante manifestazione fotografica e
cinematografica dell’avanguardia polacca, sulla scia dell’esposizione Film und Foto,
organizzata nel 1929 a
Stoccarda e considerata la prima grande esibizione di fotografia
europea e
americana moderna.
Kazimierz Podsadecki
studia a Cracovia ed č noto per i suoi cicli di collage fotografici, e
in
ambito cinematografico collabora con Janusz
Maria Brzeski, interpretando anche il ruolo principale nel
suo film Beton (trad.
Cemento). Dal 1932 al 1934 entra a
far parte dello Studio Polskiej Awangardy Filmowej (SPAF), presso cui
presenta tre
dei suoi cicli satirico-umoristici eseguiti con la tecnica del
foto-collage.
Il primo, Profile en
face, č una critica al cinema commerciale contemporaneo
sia in senso
generale che diretta a determinati attori e registi. Il secondo, Karykatury Chapliniego
(trad. Caricature di
Chaplin), dą un giudizio positivo sull’opera di Chaplin,
amato dagli artisti d’avanguardia europei e americani contemporanei. Il
terzo č Amerykańska
Ameryka,
critica del sistema
socio-politico capitalista, dei metodi di educazione dei giovani e
denuncia di alcuni
problemi sociali come il razzismo.
Janusz Maria Brzeski
studia a Poznań e grazie ad una borsa di studio completa la sua
formazione in
Italia e in Francia. A Parigi lavora in agenzie di grafica e per il
settimanale
“Vu”. Nel 1930 crea un’eccezionale dossier di foto-collage e collage
dal titolo
“Seks”, ispirato alle idee di Sigmund
Freud.
Si tratta di una trasposizione visiva in chiave ironico-grottesca di
frammenti
dei suoi testi. L’opera ha una forte influenza proveniente dal
surrealismo francese.
Sempre nel 1930 torna a Cracovia e collabora con Kazimierz Podsadecki.
Nel 1932 fonda lo
Studio Polskiej Awangardy Filmowej (SPAF) che rimane attivo fino al
1934. Dopo
la seconda guerra mondiale l’opera di Brzeski utilizza il suo
linguaggio
avanguardistico per pubblicazioni su riviste commerciali, diventando un
esempio
di contaminazione tra arte alta e bassa.
I suoi film, Przekroje
(trad. Profili)
del 1931 e Beton (trad.
Cemento) del 1933, purtroppo sono
andati perduti. Dopo il film dei coniugi
Themerson,
Europa,
sono considerati i film polacchi
pił avanguardistici e sperimentali. Tali film sono tuttavia facilmente
collegabili a quelli della corrente ad essi contemporanea del cinema
socialmente utile di Aleksander
Ford e
Eugeniusz
Cękalski. Nella scelta delle
tematiche dei membri di Grupa, ad esempio, sono tutt’altro che rari
accenni
alla cittą come luogo in cui si concentrano i pił spinosi problemi
sociali,
argomento tra i preferiti da registi dell’entourage di
Ford e Cękalski.
A Varsavia i
massimi esponenti del cinema d’avanguardia sono
i coniugi Themerson.
Anzi, potremmo
dire che i coniugi Themerson siano
in tutto
e per tutto l’avanguardia cinematografica polacca. Stefan
Themerson nasce a Płock nel 1910, č uno scrittore,
filosofo, compositore
e autore di film che si forma in fisica e architettura e opera a
Varsavia. Franciszka
Weinles invece nasce nel 1907 a
Varsavia, e lģ si laurea all’Accademia delle Belle Arti e conosce
Stefan
Themerson. Si sposano nel 1931. Nel 1937 se ne vanno a Parigi, e due
anni dopo
si offrono volontari nell’armata polacca in Francia. Nel 1940
Franciszka emigra
in Inghilterra, dove Stefan la seguirą soltanto due anni dopo, e dove
entrambi
continueranno a lavorare.
Negli anni ’30
realizzano con tecniche innovative cinque
film sperimentali: Apteka (trad. Farmacia),
Europa, Drobiazg
melodyjny, Zwarcie e Przygoda Czlowieka Poczciwego (trad. Avventura di un uomo onesto) del
1937, che sono
considerati una pietra miliare nella storia del cinema dell’avanguardia
polacca.
La loro tecnica,
gią sperimentata nel loro primo film,
consiste nell’utilizzo di forme di carta lucida che riflettono la luce.
Tali
forme vengono posizionate sopra un foglio di vetro e riprese da un
operatore
posto al
di lą del vetro stesso. Le forme vengono mosse, illuminate e messe in
ombra con
sequenze improvvisate, e riprese fotogramma per fotogramma. Gli stessi
Themerson costruiscono uno speciale tavolino progettato apposta per
questo
scopo.
La loro tecnica č
fortemente incentrata sullo studio del
movimento delle immagini legato alla musica. Questo elemento viene
ampiamente
approfondito nel 1945, quando la coppia, gią residente in Inghilterra,
gira The Eye and the Ear,
un film che appare come una
“sinfonia visuale” e che traduce da suono a immagine quattro canzoni di
Karol
Szymanowski.
Europa, invece, č
girato sulla base dell’omonimo poema futurista di Anatol Stern del
1929 e doveva essere la
rappresentazione visiva della catastrofica visione di Stern di
un’Europa
sull’orlo della distruzione. Il terzo e il quarto film sono andati
perduti:
erano probabilmente degli spot pubblicitari che venivano proiettati al
cinema
prima del film in programmazione.
Przygoda Człowieka Poczciwego
(trad. Avventura di un uomo onesto), che ispirņ Polański per il
corto Dwaj ludzie z
szafą (trad. Due uomini e un armadio)
del 1958, mostra un uomo che si alza dalla sua scrivania e inizia a
camminare
all’indietro. Si scontra con due persone che portano un armadio con lo
specchio, e prende il posto di uno di loro. Da questo momento in poi
l’armadio
viene sempre trasportato camminando all’indietro.
Nello specchio si
vedono passare vie, case, e un corteo di
cittadini che protestano, insomma uno spaccato della vita sociale
polacca del
tempo, a tratti girata a testa in gił. Il corteo di protesta si muove
verso il
bosco portando cartelli su cui sono scritti motti piuttosto assurdi del
tipo Na pewno
będzie dziura w niebie! (trad.
Sicuramente ci sarą un buco nel cielo!).
I due uomini con
l’armadio escono dalla cittą e arrivano nel
bosco. Anche il corteo arriva nel bosco. Tutti guardano il cielo, e poi
passano
attraverso l’armadio. Il film finisce con il protagonista su un tetto
che suona
il flauto e vede il mondo da un diverso punto di vista.
In un’intervista Stefan Themerson
dice di questo film (traduzione mia):
L’uomo
onesto non filosofeggia sulla civiltą.
Vuole semplicemente due settimane di ferie nel Parnaso. (...) Ma per
arrivare
lą deve compiere un atto, che a quei razionalisti che pensano di avere
sempre
ragione sembrerą un atto irrazionale. Deve uscire dal suo ambiente.
Deve
alzarsi dalla sua usuale scrivania e… andare all’indietro, con un
armadio, con
uno specchio. Verso il bosco. E indovinate. Sul tetto. Per un momento.
Guardare
il mondo da un altro punto di vista. Anche gli autori di questo film
hanno
provato tutta la vita a camminare girati all’indietro, ma in avanti. E
io
preferisco andare avanti a tutta birra, ma girato all’indietro.
Nel 1943 i
Themerson girano
Calling Mr Smith,
un corto di dieci minuti il cui committente era
lo stesso governo polacco in esilio a Londra. Il corto, che dura circa
dieci
minuti e ha in sé anche alcune riprese documentali girate durante il
conflitto
in Polonia, denuncia la distruzione della cultura polacca sotto i
nazisti ed ha
come colonna sonora Bach e Szymanowski.
|