In questi anni in cui, per le ragioni gią citate, č
difficile riuscire ad esprimersi liberamente, molti registi si dedicano alle
commedie o a film leggeri e disimpegnati. In effetti, la stessa Uchwała
accennava in modo specifico al fatto che si dovessero produrre, oltre a quelli
impegnati, anche film che rappresentassero un puro passatempo e che fossero dedicati
a un pubblico il pił ampio possibile: questo, naturalmente, a patto che non
tradissero i principi del socialismo. Riguardo a questo l’Uchwała afferma:
Parallelamente al film impegnato, idealmente
bisognerebbe sviluppare la produzione di film di intrattenimento e di costume,
progettati per soddisfare l’interesse per lo pił del pubblico di massa, ma
liberi dal primitivismo e dal cattivo gusto. I film di questo tipo non
dovrebbero essere tuttavia privi, nel loro sguardo, dell’impegno sociale di
stampo socialista.
Si sviluppa quindi una serie di film dai titoli esotici o
divertenti. Due di queste commedie sono le ultime dirette da Leonard Buczkowski, di cui si č gią parlato
nei capitoli precedenti, prima della sua morte avvenuta nel 1967. In Smarkula (trad. Bambinetta) del 1963, una
ragazzina orfana viene accolta da un tassista e un medico che vivono a Varsavia
e ne sostituiscono i genitori.
In Marysia i Napoleon,
invece, si racconta in modo romanzato la storia d’amore tra Napoleone e la Contessa Maria Walewska vista dagli occhi di
Napoleon Beranger, scienziato del XX secolo, che si trova a passare per Walewice
e a conoscere una bella polacca di nome Maria che somiglia incredibilmente
all’amante del condottiero. Inizia cosģ un gioco di fantasia che lo porta ad
immaginare di rivivere l’amore dei due storici personaggi. Maria č interpretata
dalla bellissima Beata Tyskiewicz, attrice gią presente in alcuni film di Wojciech Jerzy Has e Andrzej Wajda e terza moglie di
quest’ultimo, dalla cui relazione nascerą Karolina
Wajda.
Un altro regista specializzato in commedie, che ha lavorato
fino agli anni ‘80, č Stanisław Bareja.
In quegli anni gira a colori Żona dla
Australijczyka (trad. Una moglie per l’australiano), il cui protagonista
č un ricco proprietario terriero australiano che arriva in Polonia in cerca di
una moglie. Il giornalista Żelazkiewicz rapisce una candidata che l’australiano
ha visto danzare sul palcoscenico durante un balletto e la rinchiude in una
casa isolata in campagna insieme a quest’ultimo per una notte intera, convinto
che in questo modo l’amore tra i due possa sbocciare. L’amore non sboccia, la
ragazza si libera e scappa arrabbiata. Si rende conto, perņ, che sempre pił
spesso pensa all’australiano. I due si rincontrano e si fidanzano.
Un altro film di Stanisław Bareja č Małżeństwo z rozsądku (trad. Matrimonio di
convenienza), commedia musicale girata a Varsavia nel 1966. Joanna,
figlia di un commerciante che lavora nel bazar Różycki,
s’innamora di Andrzej, un artista povero che cerca di vendere le sue opere sul
Barbacane della cittą vecchia. Il padre di lei compra tutte le sue opere
all’insaputa dei due innamorati e organizza loro il matrimonio. I protagonisti
sono Daniel Olbrychski e Elżbieta Czyżewska, prima moglie del grande
Jerzy Skolimowski e attrice popolarissima in Polonia fino al ’68, quando viene
costretta ad emigrare in America per aver sposato un giornalista americano
autore di un articolo critico nei confronti di Gomułka.
Bareja compare anche nel cast di questo film, cosģ come in
un'altra sua pellicola del 1968: Przygoda z
piosenką (trad. Avventura con canzone). Il film, anch’esso musicale,
racconta la storia di una cantante che vince al festival della canzone di Opole
e decide di andare a Parigi per continuare la sua carriera. Č fidanzata con
Piotr, a cui nasconde le sue difficoltą ad avere contratti e successo. Lui scopre
la veritą e, rinunciando ad un lavoro che avrebbe determinato il suo successo,
decide di tornare con lei in Polonia. La protagonista č di nuovo Pola Raksa, mentre Barbara Krafftówna, l’eroina di Jak być Kochaną (trad. Come essere amata) di Wojciech Jerzy Has, ricopre il ruolo di madame
Michaud, proprietaria di un pensionato.