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CHARLIE KAUFMAN E LA MEMORIA

Una monografia su Charlie Kaufman

Introduzione

Chi fa il film? Lo sceneggiatore o il regista? E cosa avviene quando queste due figure sono la stessa persona?

 

Non sono qui per risolvere questo annoso problema nell’ambito del cinema in generale. L’obiettivo di questo testo al contrario è tassativamente calato all’interno del cinema di Kaufman: esso è volto a individuare i temi ricorrenti nei suoi film e i fattori che possano aver influenzato la sua poetica, e ad analizzare la modalità con cui l’autore esprime la sua peculiare visione del mondo.

 

Quanto nei suoi film proviene dalla sua formazione o tendenza personale, e quanto invece deriva dall’influenza dei vari registi con cui ha lavorato?

 

Vi è un certo tipo di cinema, su cui non intendo dilungarmi in questa sede in cui la storia è posta in secondo piano e tutto si articola intorno alla regia, alle immagini, dando allo sceneggiatore un ruolo meno incisivo.

 

Il cinema di Kaufman non credo faccia parte di questa categoria. Personalmente lo definirei un cinema “di sceneggiatura”, ovvero dove quest’ultima è complessa e centrale. La storia, e il modo in cui si articola la storia, sono elementi cardine intorno a cui il film trova la sua vera essenza.

 

E’ chiaro che in quest’ultimo caso lo sceneggiatore ha un ruolo molto forte nella creazione del film. Ma quanto forte? Quanto conta il regista, e quanto lo sceneggiatore nei film di Kaufman?

 

Le sue esperienze più significative in ambito cinematografico sono probabilmente quelle con Spike Jonze e Michel Gondry, due registi fra i più brillanti della loro generazione. Essi sono piuttosto simili tra loro come età e formazione, entrambi provenienti dal mondo della musica, dei videoclip e della pubblicità e caratterizzati da una forte originalità.

 

La formazione di Kaufman è in parte diversa dalla loro perché si sviluppa maggiormente nel mondo del teatro e delle serie televisive. Tuttavia credo che siano molti gli elementi in comune tra questo autore e i due registi, a partire dalla visionarietà e dall’estrosità che caratterizzano tutti e tre.

 

Ad esempio sono percepibili svariati elementi comuni tra film diretti dai due registi: sono il frutto di un’influenza diretta o indiretta di uno dei due registi sull’altro? Dipendono dall’influenza dell’ambiente artistico e del momento storico in cui si sono formati questi autori? Oppure sono stati creati e trasmessi dallo stesso Kaufman?

 

E’ stato un gioco di immaginazione provare a disegnare le linee e le dinamiche che hanno reso l’opera di Kaufman quella che è stata fino ad ora.

 

Inoltre, considerata l’età dell’autore e le poche opere su cui ha potuto svilupparsi l’ analisi, questo testo è un anche una scommessa e ciò che vi è scritto potrebbe essere smentito o addirittura rovesciato nel momento in cui dovesse uscire qualche nuovo film scritto da lui.

 

E’ stata proprio questa incognita sull’oggetto analizzato che ha reso questo mio lavoro per me ancora più interessante, e che mi ha permesso di lasciare a questo testo un finale aperto.